La Chimera degli Ardecore

È uscito il nuovo e atteso disco degli Ardecore, la formazione nata da un’idea del cantautore folk blues Giampaolo Felici, a cui si è unita la Band degli Zu e il chitarrista Geoff Farina, leader degli statunitensi Karate. A due anni di distanza dall’esordio, apprezzatissimo da critica e pubblico, che recuperava la radice popolare della cultura romanesca, esce «Chimera» [manifesto cd], che allarga ulteriormente l’orizzonte del gruppo. Se il primo disco riproponeva brani romaneschi con arrangiamenti che ne recuperavano lo spessore musicale e al contempo ne operavano una riattualizzazione, in questo nuovo lavoro questa attitudine si sposta al patrimonio italiano, riproponendo canzoni come «Quel ritmo americano», un vecchio brano pre-guerra, la marcia melodica «Buon Natale» e il brano di apertura «Miniera», che racconta le gesta eroiche di un artista-minatore che dà la propria vita per salvare i compagni di lavoro. Continua a leggere…

Ardecore de Roma. Intervista a Giampaolo Felici

ardecore_sxPerché un gruppo di musicisti tra il post rock e la sperimentazione si mettono insieme per suonare stornelli romaneschi? Ne abbiamo parlato con Giampaolo Felici, cantante di Ardecore [manifesto cd], progetto nato un po’ per caso che oltre a Giampaolo coinvolge gli Zu, il chitarrista dei Karate Geoff Farina e il polistrumentista Luca Venitucci.

Come vi siete incontrati?

Eravamo in tour nella primavera del 2002. Io – con il mio progetto one man band “Blind loving power” – accompagnavo gli Zu per parte delle date europee. Insieme siamo entrati nel tour dei Karate. Iniziavamo e chiudevamo i concerti con dischi di musica popolare romana. È nato tutto un po’ per gioco. Poi abbiamo deciso di registrare. Geoff Farina ha spinto molto per farlo: gli piaceva l’idea di suonare in un contesto completamente diverso da Karate, affrontando la musica popolare italiana (lui ha origini abruzzesi). Ma tra pensarlo e farlo è passato del tempo: abbiamo registrato dei pezzi nell’estate 2004, senza avere un’idea di produzione. Poi il manifesto si è entusiasmato molto per il progetto.
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